Novanta lunghi anni di attesa
Fin dalla sua nascita, avvenuta nel 1911 e poi sancita da decreto vescovile nel 1913, la Confraternita di Misericordia di Subbiano ha sempre sentito l’esigenza di dotarsi di una sede stabile ed efficiente per espletare le proprie funzioni e dare un punto di riferimento alla popolazione.I vari Magistrati che si sono succeduti negli anni, hanno dovuto peregrinare in locali di fortuna per potersi riunire e portare avanti le sorti della Confraternita; inoltre si faceva anche impellente la ricerca di locali che potessero ospitare i vari automezzi che con gran fatica si riuscivano a reperire.Negli anni antecedenti la grande guerra e nel periodo intercorso prima dello scoppio del secondo conflitto mondiale, il punto d’appoggio era l’ospedale “Boschi” di Subbiano, eretto nel 1909 .Finita la seconda guerra mondiale, l’allora presidente Ciambellini Fabio (1948), con fatica, si adoperò per la ricerca di una rimessa per l’ambulanza, da poco acquistata, e dopo alcune modifiche apportate a spese della Misericordia fu affittata una stanza in Via Verdi, di proprietà di un certo Sig. Mauri.Questa modestissima stanza adibita a garage, per il quale era pagato un canone mensile di £ 5.000 venne usata anche come punto amministrativo.Negli anni seguenti, le sedi amministrative vennero distaccate dalle rimesse dei mezzi che nel frattempo aumentavano.Nell’anno 1964 la sede amministrativa fu trasferita in Via del Chiassolino, e nonostante la fatiscenza dei locali avere la possibilità di usufruire di un luogo dove potersi riunire per discutere dei problemi dell’Associazione era sentita un’esigenza in dispensabileNel 1968 la Confraternita si trasferì in Via Don Lorenzo Boschi dove il fabbricato fungeva da amministrativa che rimessa dei mezzi.Fra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni 80 si giunse ad una svolta per cercare una soluzione definitiva, per cui, iniziarono le discussioni in seno al Consiglio, presieduto dall’allora Governatore Dini Dott. Luigi.La Confraternita iniziò a vagliare tutte le soluzioni possibili, tra le quali l’acquisto di un appezzamento di terreno posto in prossimità dell’ospedale (l’attuale parcheggio davanti al distretto) per costruirvi la sede, ma soprattutto una rimessa per gli automezzi, che a volte venivano lasciati fuori (1979), purtroppo il piano regolatore non prevedeva nessun tipo di costruzione nel posto e tutto naufragò nel nulla.Costretti a lasciare la sede sita in Via Don Lorenzo Boschi, all’Associazione fu concesso dal Comune un vano box sotto le tribune dello stadio per sistemare gli automezzi.
Coscienti che anche questa soluzione non sarebbe stata definitiva, proseguì imperterrita nel suo obbiettivo, e continuarono così incessanti le richieste, presso i vari enti, per dei nuovi locali da adibire a garage dei mezzi, che nel frattempo alcuni di questi venivano collocati temporaneamente in Via Arcipretura n. 40.
Nel marzo 1987 giunse finalmente l’autorizzazione, da parte dell’allora ASL23, la possibilità di affittare una vecchia palazzina adiacente il distretto, che un tempo erano stati adibiti ad ufficio segreteria dell’ospedale “Boschi”.
Una volta trovata l’ubicazione per la sede amministrativa, era ancora da affrontare il problema dove riporre i mezzi, risolto negli anni a venire, con una costruzione fatta di sana pianta adiacente la sede stessa.
Le cose stavano andando per il meglio, l’Associazione prendeva una fisionomia definitiva e stava diventando un punto di riferimento per la popolazione dei Comuni di Subbiano e Capolona che sempre più facevano richieste di interventi.
Intanto la vecchia sede avuta in affitto, non permetteva più agli operatori di svolgere in maniera adeguata la grande mole di lavoro che si era venuta a creare; il problema non era solo lo spazio ma anche la fatiscenza dei locali ormai pericolanti.
La svolta definitiva è avvenuta nell’anno 2000 con l’acquisto di una porzione della struttura del presidio ospedaliero di Subbiano.
Quello che è oggi la sede della Misericordia ai nostri occhi lo dobbiamo sicuramente all’opera dell’allora Magistrato, presieduto dal Governatore Genovesi Dott. Francesco, che è riuscito a mettere a frutto quanto di buono è stato fatto negli anni da persone che hanno collaborato economicamente e dedicato alla Misericordia di Subbiano gran parte della loro esistenza.